Valutazione adeguati assetti obbligatoria in nota integrativa
Il Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza ha imposto l’obbligo alle imprese di dotarsi di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile, con il quale diventa responsabilità fondamentale dell’imprenditore di assicurarsi la perseguibilità del principio di continuità aziendale con un monitoraggio costante. In caso di difficoltà finanziarie dell’impresa, la mancata adozione di questo assetto organizzativo può comportare una responsabilità patrimoniale per gli amministratori, commisurata ai danni procurati a terzi per “omessa istituzione e vigilanza”, commettendo una grave irregolarità gestoria.
Con il deposito del bilancio d’esercizio 2022 le aziende “collettive” dovranno dunque dichiarare nella relazione sulla gestione o nella nota integrativa di essere in regola con gli obblighi introdotti dalla normativa, entrata in vigore dal 15 luglio 2022, e dovranno indicare specificare ciò che è stato predisposto per monitorare gli assetti aziendali, adempiendo all’obbligo informativo. Quest’attività richiede obbligatoriamente valutazioni previsionali degli eventi futuri e le azioni che l’impresa potrà intraprendere, adottando così un approccio forward-looking.
Con questo approccio si valutano approfonditamente sia gli aspetti quantitativi sia quelli qualitativi delle attività aziendali con l’obiettivo di fare una programmazione strategica, operativa ed economico-finanziaria plausibile.
Nuovo obbligo informativo sui principali rischi dell’impresa
Nell’art. 2428 viene definito che il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori sulla situazione della società e sull’andamento della gestione, nel complesso e nei settori in cui l’impresa ha operato, anche attraverso controllate, con particolare dettaglio su costi, ricavi e investimenti. Inoltre nella relazione devono essere descritti i principali rischi e le incertezze a cui la società è esposta.
Va data evidenza del fatto che il bilancio ordinario consente di fornire informazioni dettagliate rispetto alla struttura e alla consistenza patrimoniale / finanziaria aziendale e pertanto le società obbligate a redigere il bilancio in forma ordinaria potranno dettagliare le informazioni sugli adeguati assetti organizzativi e sullo specifico monitoraggio all’interno della relazione sulla gestione.
Si ricorda che la relazione dovrà essere redatta secondo i principi di trasparenza e veridicità, al fine di evitare l’ipotesi di reato di falso in bilancio.
Per quanto concerne le imprese che redigono il bilancio in forma abbreviata, il quale per sua natura è privo di relazione sulla gestione, l’informativa verrà essere inserita nel verbale del consiglio di amministrazione che approva il progetto di bilancio annuale e all’interno della nota integrativa.
Continuità aziendale e going concern
Il presupposto principale per la redazione dei bilanci è il going concern e l’art. 2086 c.c. sono collegati dal fine di perseguire il principio di continuità aziendale. Per sostenerlo infatti l’azienda deve dare evidenza delle sue capacità di sostenere i propri debiti per i successivi 12 mesi e con il D.Lgs. 14/2019 art.3 si presuppone che l’azienda si doti di un o strumento di pianificazione finanziaria per elaborare un budget di tesoreria o un rendiconto finanziario o un conto economico previsionale che siano in grado di calcolare il DSCR (Debt Service Coverage Ratio) che rappresenta
l’ammontare necessario per pagare gli interessi e le rate capitale dei finanziamenti alle imprese e che è compreso tra gli indici di sostenibilità del debito.
Nel caso in cui l’azienda evidenzi incertezze significative, la richiesta dell’OIC 11 è quella di inserire in nota integrativa le informazioni relative ai fattori di rischio, alle assunzioni effettuate e alle incertezze che sono state identificate, oltre che i piani futuri per poter fronteggiare i rischi emersi.
S.r.l.: informativa sull’andamento della gestione
L’art. 2475 estende le disposizioni delle S.p.A. anche alle S.r.l. alle quali si richiede che il presidente del CDA e gli amministratori delegati, che relazionano al CDA ed eventualmente al collegio sindacale, riferiscano con periodicità almeno semestrale “sul generale andamento della gestione” e sull’adozione degli adeguati assetti.
L’informativa del primo semestre andrà formalizzata nel verbale delle adunanze del CDA entro il 30.09 di ogni anno, mentre quella relativa al secondo semestre verrà inserita nella relazione sulla gestione del bilancio annuale o in alternativa nel verbale di approvazione del bilancio annuale, oltre che nella nota integrativa.
Pareto Software: la soluzione
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